Diabete, cardiopatie e sindrome metabolica sono nomi già tristemente famosi alla stragrande maggioranza delle persone per le terribili conseguenze sullo stato fisico che queste malattie portano con la loro.
Trattandosi di disturbi cronici, devono essere trattati per tutto il corso della vita delle persone che sfortunatamente le contraggono, e ciò diminuisce enormemente la qualità della vita di questi soggetti che, tra l’altro, devono ricorrere ad una grande quantità di farmaci per farvi fronte.
In Umbria e, per la precisione, nella Media Valle del Tevere, da un anno si sta provando a trattare queste malattie, affiancando alla terapia farmacologica classica un programma di attività fisica adattata che le persone svolgono in ospedale sotto il controllo di personale altamente specializzato che mira, oltre al trattamento vero e proprio, ad educare i partecipanti ad uno stile di vita più salutare e a debellare quelle cattive abitudini che spesso sono alla base di tale malattie come fumo, alcol ed obesità.
Questo approccio decisamente innovativo, sia per modalità che per location, sta già dando risultati molto buoni ed apre scenari veramente interessanti, sia sotto il punto di vista del miglioramento dello stato di salute dei partecipanti, sia per il risparmio in termini puramente economici per la sanità pubblica che, con questa metodologia di trattamento, risparmia grandi quantità di denaro per i farmaci (antipertensivi, ipoglicemizzanti orali, statine, ecc.).
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