Il Taping Kinesiologico sta prendendo sempre più campo, sia in ambito sportivo che in ambito estetico.

 

corso-taping-oligenesiEra il 28 giugno 2012, a Varsavia si giocava Italia – Germania, semifinale dei campionati europei di calcio. Mario Balotelli segna una doppietta strepitosa e festeggia il secondo gol togliendosi la maglia. Oltre al fisico statuario, tutti notarono tre grandi cerotti azzurri, posti in verticale, uno a poca distanza dall’altro, lungo la schiena.

Al grande pubblico il Taping Kinesiologico, o più semplicemente Taping, è diventato noto quel giorno, anche se, solo per rimanere in campo sportivo, la nazionale giapponese di pallavolo li utilizzava già nel 1988, alle Olimpiadi di Seul.

Ma cosa è il Taping? E’ un nastro di cotone che, a differenza dei bendaggi rigidi, lascia i muscoli liberi di muoversi, avendo una certa elasticità. Non contiene alcuna sostanza, né principi attivi, eppure è in grado di stimolare il muscolo, agendo sia sulla circolazione sanguigna che sul sistema linfatico. Viene applicato mettendo in tensione il muscolo, diminuendo i dolori e favorendo il recupero dopo un infortunio. Il Taping  può, a seconda della posizione, della direzione e della tensione, alleviare il dolore se si ha un muscolo contratto, che preme sui ricettori del dolore, o, al contrario, stimolare una muscolatura debole ed è una tecnica molto usata sia per prevenire che per curare i dolori muscolari.

Fortunatamente applicare o applicarsi il Taping senza aver appreso una tecnica per farlo non è dannoso, però è completamente inutile. La sua applicazione, quindi, è bene che sia fatta da mani esperte, e, in particolare, è bene affidarsi a chi ha studiato la tecnica in un corso specifico.

La Scuola di Massaggio Oligenesi organizza un “Corso Taping”, in cui si possono imparare i principali usi del taping sia in ambito rieducativo e sportivo che in ambito estetico, ovvero mirato, in particolare, a combattere gli inestetismi della pelle.